Colin Firth, nasce il 10 Settembre del 1960 a Grayshott, Hampshire, in Inghilterra.
I genitori sono entrambi insegnanti (suo padre, David, è professore di storia al King Alfred College di Winchester e la madre, Shirley, insegna lo studio comparativo delle religioni all'Open University) mentre i nonni, erano missionari metodisti.
Colin ha una sorella, Kate, che insegna canto, ed un fratello Jonathan, anche lui attore (lo potreste vedere in pellicole come"Luther").
I primi cinque anni della sua vita Colin li passa in Nigeria per poi tornare in Inghilterra per frequentare le scuole a Winchester. Si trasferisce in America, a St. Louis, nel Missouri, a causa del lavoro di suo padre e qui si guadagna il soprannome de “l'inglese”. Paradossalmente, quando torna in Inghilterra, i suoi amici inglesi lo chiamano “lo yankee".
La sua passione per la recitazione nasce fin dalle elementari, quando interpreta Jack Frost in una recita di Natale ma solo all'età di 14 anni decide di diventare un attore, e si iscrive al Drama Centre a Chalk Farm, a Londra.
Notato il suo talento, grazie alla sua interpretazione di Amleto nella rappresentazione scolastica di fine anno, Colin viene chiamato per interpretare il ruolo del protagonista, Guy Bennett, nel dramma teatrale "Another Country", rappresentato al West End.
Curiosamente il suo debutto cinematografico, nel 1984, è proprio nella trasposizione cinematografica della stessa opera, dove, stavolta, veste i panni di Tommy Judd, l'amico del protagonista, interpretato da Rupert Everett.
Nonostante la confidenza trasmessa sul grande schermo, tra i due non c'è molta simpatia, anche se, a detta dello stesso Colin, con gli anni, sono riusciti ad appianare le divergenze, tanto da riuscire a divertirsi quando hanno nuovamente recitato insieme sul set di "L’importanza di chiamarsi Ernest" nel 2002. ed in seguito di St. Trinian's nel 2007.
La sua carriera prosegue con una serie di film e sceneggiati per la tv inglese che lo portano ad ottenere nel 1989 il premio come miglior attore della Royal Television Society per il filmTv sul conflitto delle isole Falkland, Tumbledown.
L’ interpretazione che lo ha reso celebre sul suolo britannico è stata quella di Fiztwilliam Darcy nello sceneggiato prodotto dalla BBC "Pride and Prejudice" trasposizione del celeberrimo romanzo di Jane Austen. La critica del tempo ebbe a dire, infatti, che la sua fu una delle migliori interpretazioni del personaggio accanto a quella del grande sir Lawrence Olivier.
Sarà proprio questo ruolo a portarlo nel cast de Il diario di Bridget Jones. La scrittrice del libro, Helen Fielding, aveva, infatti, visto lo sceneggiato e ha creato il personaggio di Mark Darcy pensando proprio a lui. Prima però della fortunata parte nella divertente commedia di Sharon Maguire, l'attore si confronta in ruoli primari in film indimenticabili quali Il paziente inglese di Antony Minghella (1996) o Shakespeare in love di John Maden (1998) in cui interpreta Lord Wessex, l'antipatico fidanzato di Gwyneth Paltrow.
Nel 1997 interpreta il ruolo del fanatico tifoso inglese dell'Arsenal in Febbre a 90° di David Evans, film tratto dall'omonimo romanzo di Nick Hornby. L'amicizia con il celebre scrittore, lo porta a cimentarsi come autore in una raccolta di racconti Le parole per dirlo (Speaking with the angel) il cui ricavato è devoluto ad un'associazione a favore dei bambini autistici.
Durante le riprese del film "Valmont" di Milos Forman, 1989, incontra Meg Tilly, e, nel 1990, nasce il loro figlio, William. La loro relazione però termina dopo cinque anni e il piccolo William attualmente vive in Canada con la mamma.
Il 21 Giugno del 1997 sposa la produttrice italiana Livia Giuggioli, conosciuta durante le riprese di "Nostromo" sceneggiato coprodotto con la RAI e che vede tra i suoi protagonisti anche Claudio Amendola.
Dal matrimonio della coppia sono nati Luca e Matteo, rispettivamente nel 2001 e 2003. La famiglia si divide tra Londra e Roma, città natale della Giuggioli e dove tra l'altro i coniugi Firth hanno comprato una casa. L'attore ama molto il nostro paese, è in grado di parlare la nostra lingua in ottima maniera ed ha espresso il desiderio di recitare sotto la regia di Gabriele Muccino.
Sempre impegnato in cause umanitarie, ha ricevuto nel novembre del 2006 il titolo di Campaigner of the Year.